4 NUOVE CENTRALI IDROELETTRICHE SULL'ALTO TEVERE

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Veniamo a conoscenza di   4 progetti per  la costruzione di altrettante  centrali idroelettriche ad acqua fluente  localizzate nei tratti del Tevere di competenza  dei comuni di  Comuni di Graffignano Loc. Ischiarello,  Bassano in Teverina loc. Pietra Amara, Loc. Orte e  Loc. Santa Lucia a Bomarzo, in provincia di Viterbo interessando anche la sponda Ternana. I progetti,  presentati dalla PROTEO S.r.l., sono  attualmente in  esame dalla Commissione Valutazione Impatto Ambientale - VIA e VAS del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Dall’area pubblica dedicata on-line dal Ministero (http://www.va.minambiente.it/),  possono essere consultati entrando in “Ricerca – Progetti (VIA)” (o direttamente da http://www.va.minambiente.it/Ricerca/CercaVIALibera.aspx), inserendo la parola-chiave <> e proseguendo nei dettagli dei progetti. In via diretta, i link sono
- Ischiarello
- Pietra Amara
- Orte
- Santa Lucia
Lo scopo di tutte le predette centrali è soddisfare parte del fabbisogno energetico di un’azienda di produzione di gas tecnici che sorgerà ad Orte.
Sui progetti sono consentite Osservazioni del Pubblico come da LINK il Ministero potrà acquisire e valutare anche Osservazioni pervenute oltre i termini di legge, compatibilmente con le tempistiche previste dal D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per lo svolgimento delle attività tecnico-istruttorie e per l'espressione del provvedimento finale (che non risulta ancora emesso, dalla consultazione on-line, ma dovrebbe essere ormai assai prossimo).
Gli effetti che possiamo prevedere sono ovviamente paesaggistici oltre che  idraulici, ambientali in genere e nella fruizione (navigabilità, eco-turismo, intermodalità sostenibile interregionale, etc), sia nella costruzione sia nell’esercizio.
Il  mantenimento della continuità fluviale è un valore ambientale sempre meno considerato qui in Italia, altrove addirittura arrivano ad abbattere le dighe ripristinando la naturalità dell'alveo LINK .
Mi rendo conto che alle nostre latitudini è semplicemente impensabile pretendere un tale livello di sensibilità da parte delle nostre istuzioni,   rappresentative delle lobbie cementificiatrici.
Le competenze che agiscono sul fiume sono rigidamente compartimentate e finalizzate unicamente a perseguire (presunti) obiettivi   istituzionali , difesa suolo, sfruttamento idroelettrico, prelievo ad uso idropotabile od irriguo.
Da noi il valore della fruizione paesaggistica e ludico sportiva  è sconosciuto e disapplicato con coerenza. come dimostrato dai progetti delle 4 dighe sul Tevere.
Gli impianti che  saranno costruiti potrebbero  cominciare a considerare il principio della valorizziazione del fiume e delle rive, ad es, collegandoli tra loro con una sentieristica riparia, magari da inserire nel più ampio sistema progettuale di una "Grand Randonnee Tiberina", che promuova un turismo sportivo (a piedi, in bici, a cavallo) dalle sorgenti al mare.
Per quanti riguarda la fruizione sportiva del fiume, i progetti degli impianti sul Tevere,  potrebbero considerare almeno  gli scivoli per  consentire ai canoisti di superare i dislivelli e mantenere la continuità della navigazione leggere, favorendo quel turismo di nicchia che ad es  la Discesa Internazione del Tevere   propone da 32 anni- Ma non solo......, ad es. i rilasci a valle delle centrali, se opportunamente dimensionati potrebbero diventare una ulteriore occasione di valorizzazioen sportiva, creando degli spot ovvero delle rapide ondose per la pratica delle specialità canosistiche del freestyle ( ricordo che in anni passati sulla rapida di pontecuti. in situazioni particolari di livello, sono stati organizzati dei campionati nazional estemporanei di freestyle) .
In Francia l'EDF (corrispettiva dell'ENEL) ha addirittura costituito una società specializzata in lavori di valorizzazione sportiva dei fiumi dagli impianti olimpionici di slalom agli scivoli per il superamento degli sbarramenti  LINK

La   Discesa Internazionale del Tevere, ormai prossima al via (25 aprile/ 1 maggio) ,  sarà l'occcasione per  informare le comunità riparie sui progetti   e coinvolgerli per attuare iniziative opportune a contrastare o quantomeno ad attenuare  l'ennesima cementificazione dell'alveo.  

Gian Piero Russo

 

Articolo tratto da un post di Gian Piero Russo - forum CKFiumi